A Porto Azzurro, isola d’Elba, domani 28 Maggio, più di cento velisti diversamente abili di tutta Italia, si sfideranno a bordo di venticinque barche di armatori sensibili, protagoniste della quattordicesima edizione della Regata dell’Amicizia e dell’Unità d’Italia. Partirà anche il progetto di “Velaterapia”: lo sport della vela come momento di integrazione e di crescita sia per ragazzi disabili e sia per ragazzi delle scuole medie superiori del territorio.
Ogni equipaggio, oltre a beneficiare dell’esperienza proposta, potrà consolidare e approfondire un vero senso di condivisione e solidarietà reciproca. Da una parte l’integrazione per chi difficilmente può usufruire di esperienze in mare ed in vela, dall’altra un percorso educativo e formativo per poter apprezzare, valorizzare e rispettare compagni di equipaggio “diversamente” abili.
L’Associazione Vela Insieme, è membro della Fiv (Federazione italiana Vela) e collabora con Regione Toscana, Comune di Porto Azzurro, Asl Toscane, da anni utilizza la vela come strumento di integrazione per i ragazzi svantaggiati: ogni anno centinaia di ragazzi hanno la possibilità di trascorrere una settimana di vacanza in barca a vela insieme ai numerosi skipper volontari e amici dell’associazione. Queste crociere, oltre ai fondamenti della navigazione, insegneranno il rispetto per l’ambiente e la voglia di vivere un’esperienza importante tra sport e divertimento.
Come leggiamo nel sito di “Vela Insieme“: Il valore di ognuno si esprime unicamente nella propria individualità e nella partecipazione a pieno diritto ad una comunità, con la possibilità di sviluppare liberamente i propri interessi e desideri; obiettivo dell’associazione è progettare ed operare affinchè tali affermazioni di principio diventino realtà, realizzando oltretutto un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione.
Su questa filosofia l’associazione “Vela Insieme ha sviluppato negli anni la propria attività, facendo del mare e la navigazione “strumenti” di aggregazione ed integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti, di disabili e non.
Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca possono diventare, così, occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra “sportivi”.
L’esperienza della navigazione in barca a vela consente il raggiungimento di un doppio obiettivo: se da un lato viene offerta alle persone disabili la possibilità di accedere e vivere momenti ed emozioni normalmente preclusi, contemporaneamente la componente “normodotata” dell’equipaggio ha la possibilità di conoscere in maniera diretta la realtà e le difficoltà quotidiane dei propri compagni di navigazione.
L’Associazione vuole promuovere il concetto che la diversità di ciascuno rappresenta un valore per la comunità, che va sfruttato e promosso anche attraverso momenti formativi e di divertimento e non ghettizzato.
Il nostro albergo, 4 stelle all’isola d’Elba, condivide perfettamente questo obiettivo: dispone di camere appositamente create per chi ha qualche difficoltà in più, senza barriere architettoniche, porte più larghe, servizi igienici adeguati alle esigenze di chi usa la sedia a rotelle! Tutto il complesso, dal ristorante alla spiaggia privata, è perfettamente agibile!