“Quando vien la Candelora dell’inverno semo fora”! Speriamo che sia vero perchè abbiamo proprio bisogno di buone notizie e del tepore che già adesso scalda la nostra isoletta!
L’isola d’Elba, come tante altre parti d’Italia, vive infatti di turismo e di ospitalità: nessuna industria, nessuna fabbrica ma tantissimo impegno sia personale che economico per qualificare le nostre strutture turistiche!
Sono felice quindi che Marina di Campo, colpita a Novembre molto duramente da una alluvione devastante, sia risorta più bella di prima! Ebbene, “Uno per tutti e tutti per uno” questo è stato il programma vincente.
Si è lavorato duramente per trasformare una catastrofe in una occasione di miglioramento: tutti a spalare il fango, a portare viveri, a ripulire le strade, le case, gli alberghi, i negozi, a versare denari per contribuire alla rinascita. I ragazzi ed i giovani sono stati eroici nel loro impegno disinteressato!
Oggi Marina di Campo è quella che vedete nella bella immagine realizzata da Piero Gadani: una cittadina pulita, ordinata, linda, niente del suo fascino è stato perduto.
Mi piacerebbe che gli elbani mantenessero questa voglia di cooperare per il bene comune anche quando le emergenze sono superate!
Ed invece viene sempre fuori la “vis polemica” che contraddistingue gli isolani: “l’uno contro l’altro armato” come dice il Manzoni a proposito dei due secoli a cavallo dei quali visse Napoleone Bonaparte.
Perdiamo di vista così la visione complessiva della nostra identità: un’isola distante un’ora di mare dal continente, con caratteristiche e problemi che altri non hanno, che ha sempre contato solo sulla sua creatività per inventarsi anno dopo anno un futuro per i suoi figli: agricoltura, pesca, miniere, turismo.
La natura ci ha dato una mano, ma adesso, in questo momento così difficile per tutti, dobbiamo tirare fuori il nostro carattere migliore!