La vita in bilico del re del surf.
Si chiama Laird Hamilton e dice al Corriere della Sera: “In Italia c’è un posto perfetto per praticare il Sup: l’Isola d’Elba. Ha condizioni di mare e vento ideali».
E’ lui l’inventore del Sup (acronimo di Stand-up paddle): tavoletta in cui si sta in piedi, aiutandosi con il remo (che lui stesso ha contribuito rendere famoso). Non è uno sport facile: su una tavola simile a quella del surf si pagaia contro corrente in piedi come gondolieri.
La nuova moda dell’estate è appunto quella di abbinare la classica tavola alla pagaia e remare in piedi come improbabili gondolieri mentre le onde aiutano ad andare ancora più veloce.
Dopo aver incantato sportivi e vacanzieri sulle spiagge di mezzo mondo e stregato California e Hawaii, il Sup sta sbarcando in Italia con un successo insperato. «In pochi mesi i ragazzi che vogliono imparare la disciplina sono quadruplicati», spiega Maurizio Coppola, 42 anni, laurea in economia, professione maestro di surf .
«Il divertimento è assicurato, soprattutto nei mari dove le onde non sono quelle dell’oceano. In più lo stand-up paddle ha un impatto meno complicato. Bisogna imparare a cavalcare l’onda e a conoscere le correnti, ovviamente, però si può cominciare anche senza onde a remare sulla tavola in ginocchio o in piedi
Con il vento il tuo corpo diventa come una vela che ti spinge insieme alle onde e alla pagaia. Ti senti in osmosi con le onde e la tavola, una cosa sola con la tavola.
«Remare e cavalcare le creste è una sensazione incredibile. Ti senti padrone del mare e del vento, riesci a guidare il surf come un motoscafo, la natura e la tecnica diventano alleate e ti sorridono».
«Certo, il fatto che sia uno sport estremo, che ti porti a sfidare l’imprevedibile invita all’enfasi e al racconto romanzato. Ma non riduciamolo a questo» commenta Lard.
Lui ha provato anche le onde della Sardegna e parla delle nostre coste come di una potenziale italica Malibu. Non partecipa a gare ma da anni coltiva il suo mondo (produce articoli sportivi, come la tavoletta Sup che ha studiato per Puma con il designer Juan K.) e di cause benefiche, come la campagna per la difesa degli oceani che ha intrapreso con Puma.
Laird è stato un innovatore: per dire, ha inventato il foil-surfing, un mix di surf, snowboard e windsurf. Ai patiti consiglia: «Sfruttate la paura, è un’ottima fonte di adrenalina. E provate le varianti: a vela, a remo, con fantasia».
Sulla Paura con la maiuscola, Hamilton non ha dubbi: «Penso che sia quella cosa che ti blocca, che non ti fa muovere per ore. Finora, però, io non l’ho mai incontrata».