“Amo il mare e, in particolare, le isole.” #elba200
Ci racconta la pittrice Daniela Tombà! Ascoltiamo il suo racconto:
“Hanno una dimensione spazio-temporale diversa, il mare che le circonda le tiene come sospese e, quanto più sono piccole, tanto è più forte questa sensazione di leggerezza e di libertà. Conosco quasi tutte le piccole isole italiane e in queste, ho trascorso – negli anni – la maggior parte del tempo di vacanza.
Nell’estate del 2004, prossima alla pensione, dopo essere stata a Carloforte (Isola San Pietro, Sardegna), ho trascorso 15 giorni all’Isola d’Elba e qui, ho cominciato a valutare se quest’isola – con la quale inspiegabilmente negli anni passati avevo avuto scarsi rapporti – potesse essere il LUOGO delle mie – presto lunghissime – vacanze al mare … la valutazione è durata poco, in realtà ho subito cercato LA CASA dove trascorrere “i mesi dell’ora legale”.
Ora ho una CASA nel centro storico di Capoliveri, paese che in un primo momento non avevo preso in considerazione perché NON in diretta sul mare: cercavo “solo il mare”, volevo dormire con il rumore delle onde (ora posso dire che se c’è tempesta il rumore del mare si sente nel silenzio della notte anche da Capoliveri!), pur rendendomi conto che, per la mia nuova vita da pensionata, il mare per “bagnarsi”, non bastava, insomma era condizione necessaria ma non sufficiente …era indispensabile anche una grande varietà di spiagge e di cale per poterle scegliere a seconda dei venti, per poter godere ogni giorno, e per 5 mesi, un paesaggio sottomarino diverso.. e ora, dopo 8 lunghe estati trascorse all’Elba, ancora non conosco tutte le spiagge …. e questo, nelle isole molto piccole, non sarebbe stato possibile!
E’ importante anche l’esistenza dei servizi: Portoferraio è a tutti gli effetti, una città con il suo ospedale, i negozi non solo per turisti, le gallerie d’arte, il porto … ed è importante anche la coscienza della propria storia che in realtà non c’è ma solo perché l’Elba ha più storie nei secoli e nei suoi diversi siti.
Addirittura i dialetti sono diversi, il toscano vero lo si sente a Portoferraio la città dei Medici (Cosmopoli) ma a Capoliveri e Portoazzurro si sente un maremmano incrociato con spagnolismi simili a quelli napoletani con addirittura qualche cadenza laziale/romana … si dice che nella parte occidentale dell’isola (io ci sono stata troppo poco per capire la lingua) si parli un dialetto corso con qualche nota di ligure. E’ bella e affascinante questa diversità di idiomi che s’incrociano poi con tutti quelli degli “immigrati” italiani e non… La diversità è sempre bella , anche la natura si manifesta in modi molto variegati: spiagge con i sassi bianchi e puntini verdi e blu, nel lato Nord da Portoferraio ad Enfola con scogli bianchissimi, sassi gialli con inclusioni opalescenti a Zuccale, sassi rossi a Cala Seregola anche se la recente deviazione del ruscello (lo chiamavo il fiume rosso!) sta facendo pian piano sbiadire gli scogli del lato Est, le grigio-bianche scogliere di Sant’Andrea che ricordano i paesaggi della Sardegna…alberi quasi sulla spiaggia nel lato Est (Naregno, Cala Nova, Istia, ecc.)per non parlare poi della presenza di una montagna di 1000 metri di altezza con – a metà costa – ben due paesi (Poggio e Marciana)che non sono certo paesi di mare pur trovandosi in un’isola…
E non è un caso che un recente referendum abbia bocciato l’istituzione di un comune unico ed esistano dunque ancora 8 comuni diversi nonostante il tentativo napoleonico di unificazione dell’isola sotto la bandiera con le 3 api … certo il risultato del referendum si è affermato anche per il tentativo delle varie situazioni comunali di mantenere i propri traffici e privilegi ma qualcosa che viene dalla storia sicuramente c’è e ora che l’economia isolana è tutta protesa verso il turismo, questa della non unificazione è stata una scelta miope. Il turista sceglie l’isola nel suo complesso e non i suoi diversi comuni in lotta tra loro. Queste differenze che sono una delle ricchezze dell’isola rischiano, se non valorizzate nel loro insieme, di diventare un limite… in questi giorni di campagna elettorale che ho tentato di seguire nei vari siti elbani (Elbareport, Tirreno news, ecc.) non ho ancora capito quali siano le differenze di programma tra gli schieramenti nei vari comuni!
E’ chiaro che l’Elba risenta dell’andazzo politico nazionale ma nell’isola si acuiscono rionalismi, personalismi e piccoli odii che risultano potenziati negli stretti ambiti comunali …ancora una volta la bandiera napoleonica tenta l’unificazione nelle iniziative per il bicentenario che sembrano non solo orientate da fini commerciali ma anche da fini ampiamente culturali … e la cultura è un grande momento “commerciale” ! In quest’isola c’è un grande fermento culturale e questa è un’altra positiva peculiarità : sono entrata in contatto con l’Associazione ArteElba che si impegna sul territorio cercando di unificare e vivificare gli aspetti della natura, della storia, dell’archeologia, dell’enologia, delle arti visive e digitali con iniziative di alto livello (ad es. Le invasioni digitali e Nonsoloarte al Grigolo) che, pur avendo riscosso negli anni passati un grande successo, potrebbero godere di una più intensa comunicazione per raggiungere anche i turisti occasionali; anche l’associazione Arteggiando di Rio Marina ha un grande impegno in particolare nel settore delle Arti visive collegando spesso mostre d’arte a mercatini e creando dunque positive contaminazioni…e poi, a proposito di contaminazioni e commistioni penso all’Associazione commercianti di Marina di Campo che lo scorso anno è riuscita a riempire, in occasione della notte bianca quasi tutti i negozi del paese con quadri e sculture…
Io che dipingo, posso citare molti luoghi non istituzionali dove sono stata ospitata – negli anni – per esporre le mie opere: il ristorante e il residence Il drago a Morcone, il Vinaio di Capoliveri, l’Hotel Rélais delle Picchiaie a Portoferraio, il negozio Shine a Capoliveri e, lo scorso anno, l’ Hotel le Acacie di Naregno che quest’anno ospiterà il pittore Matta … chissà se anch’io potrò tornarci per qualche periodo.…proprio oggi ho letto che finalmente quest’anno si potrà visitare la villa romana vicina alle Terme di San Giovanni credo sia un vero avvenimento speriamo che non aprano con orari esosi … all’Elba c’è un grande patrimonio artistico ma non sempre è fruibile, a Capoliveri le chiese di Madonna delle grazie (del 1600), della Madonna delle nevi del 1500 (sopra Lacona) , la Pieve di San Michele del 1200, sono regolarmente chiuse come il Forte Focardo a Naregno (fine 1600) , in compenso si possono visitare le miniere senz’altro molto interessanti anche perchè legate alla storia recente ma credo che anche altre cose meritino una visita e non solo d’estate!!! E poi la poesia..la poesia dei tramonti dietro il monte Capanne, dei luoghi, del mare e del festival settembrino di Giorgio Weiss, i tanti poeti e scrittori elbani, e scrittori che raccontano l’isola…libri, tanti libri da leggere in loco sulle spiagge tra un bagno e l’altro …
Insomma diciamo che all’Elba si sta proprio bene, non solo per il mare ma anche per queste complessità culturali , a volte conflittuali che impediscono la noia e che stimolano a trovare soluzioni …”
Daniela Tombà 25 aprile 2014