Un altro amico che si firma “Anonimo appassionato del mare” ci invia questo bell’articolo: ci trasmette tutto il suo entusiasmo! Grazie!
L’Elba è una vera perla e gli amanti delle immersioni subacquee lo possono affermare.
Chi non ha ancora avuto l’occasione di conoscere i fondali marini dell’Elba non sa davvero cosa si perde!
Il mondo sommerso dell’isola è da sempre, una delle mete più rinomate e celebri per le immersioni sia con autorespiratore che in apnea. Già i primi pionieri della subacquea come Luigi Ferraro, Egidio Cressi, Duilio Mercante hanno assiduamente frequentato l’isola; l’elbano “doc” è Renzo Mazzarri, tre volte campione del mondo di pesca subacquea.
Grandi campioni dell’apnea profonda hanno legato le loro imprese all’Elba, ottenendovi importanti records di immersione: Jacques Mayol, il compianto homo delphinus, proprio in queste acque, il 23 novembre 1976, è stato il primo uomo a scendere, in apnea, alla profondità di -100 metri.
Anche Umberto Pellizzari si è allenato all’Elba per parecchio tempo e l’11 novembre 1990, nelle acque di Porto Azzurro, ha stabilito il suo record mondiale nella specialità dell’assetto costante.
I fondali elbani custodiscono un campionario pressoché completo dell’immenso patrimonio naturalistico racchiuso nel Mar Tirreno; la grande diversità biologica dell’isola è dovuta anche alle varietà delle coste e dei fondali: spiagge piatte e sabbiose, ripide falesie rocciose, secche, fondali dal profilo tormentato ricchi di grotte. In questi ambienti vive un’incredibile varietà di flora e fauna marina.
Nelle acque dell’Elba ci sono diverse specie di pesci. Le salpe, le donzelle,i tordi, i saraghi prediligono vivere in prossimità delle posidonie. Le bavose, i ghiozzi, le boghe e le pregiate orate vivono principalmente nei primi metri di profondità. Frequente è l’incontro con i dentici , presenti soprattutto nelle zone più battute dalle correnti e ricche di mangianza. Le murene e i gronchi passano la maggior parte del loro tempo all’interno delle tane.
All’Elba non è difficile incontrare il pesce che, più di ogni altro, rappresenta il vero e proprio simbolo del Mediterraneo: la cernia bruna. Si potrebbe ancora parlare ancora per ore ed ore sulle meraviglie che abitano nel fondale marino elbano. Posso solo invitarvi a provare l’esperienza di tuffarvi in mare, che vi regalerà sicuramente delle forti emozioni. Il mio invito è rivolto a tutti, giovani e non più “giovincelli”, tutto quello che serve è un fisico integro e un grande amore per il mare……
By Anonimo appassionato del mare
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