Nel week end dal 13 al 15 maggio 2011, a Capoliveri, Isola d’Elba, ritorna la Capoliveri Legend Cup, trofeo Fragranze di Toscana, II° edizione
Gli iscritti alla manifestazione sono già più di 450, la gara è valida come 4° prova Coppa Toscana 2011, circuito top regionale e 4° prova del Trofeo Nobili Wintex, grande novità 2011.
Il percorso dello scorso anno è stato portato da 46 a 50 km, per un dislivello che sfiora i 2.000 mt, con molte discese, che permettono di recuperare.
Il C.O. lo ha arricchirlo con l’aggiunta di una nuovo sali e scendi al cardiopalma, subito dopo la famigerata prima salita di CdM 94 “Zigurt” che porta al ricongiungimento del vecchio percorso dopo 3 km indimenticabili.
Le novità riguardano anche l’aggiunta di un pezzo tecnico in salita, detto “Le Zetine”, che toglierà la voglia agli specialisti più smaliziati.
Verrà anche percorso in discesa il tratto della “Valle di Fosco” di circa 3 km che il mitico John Tomac percorse in senso contrario (in salita con tratti al 34%) per 5 volte senza mai scendere nel 1994, ma che gli valse la vittoria a scapito di un più concreto tale Ned Overend.
Arrivo confermato sulla mulattiera della Madonna delle Grazie con scalinata nel centro storico del paese.
Ricco montepremi di €.15.000,00, con premi in denaro e soggiorni all’Elba per i primi dieci assoluti, le prime tre donne, e le prime cinque squadre, le specifiche sul sito internet http://www.capoliverilegendcup.it/. Anche due i soggiorni di una settimana per 2 persone a Capoliveri, che verranno sorteggiati durante le premiazioni finali validi solo per i presenti. Inoltre per i primi 10 di ogni categoria verranno offerti dal main sponsor “Fragranze di Toscana” prodotti manifatturieri di profumi.
Ricchi premi anche nella kermesse di venerdì 13 maggio per la CHIASSI CUP gara a batterie che vedrà sfidarsi al massimo 60 atleti, in notturna nel centro storico nei tipici Chiassi (Vicoli) fino alle finali per il 5/8 posto e 1/4 posto.
Premio soggiorno a Capoliveri per 2 persone, secondo e terzo premio week-end per 2 persone. Dal 4 all’8 premi in natura offerti dai ns. sponsor.
Il nostro albergo è convenzionato con l’organizzazione per ospitarti e prenotarti il traghetto alle migliori condizioni! L’anno passato erano alloggiati da noi grandi campioni come Paola Pezzo, campionessa del mondo di MTB e Francesco Casagrande! Chissà quest’anno chi avremo!
Ecco le raccomandazioni ed i consigli su questo sport affascinante, del Prof. Paolo Aprilini Docente e collaboratore della Divisione Attività Didattica dellaScuola dello Sport – C.O.N.I. Roma:
“Partecipare ad una delle gare di gran fondo in mountain bike è un’avventura da non mancare. A molte di queste manifestazioni, divenute ormai famosissime, s’iscrivono migliaia di appassionati che riescono a realizzare una sana pratica sportiva in un’atmosfera sicuramente particolare. Queste riunioni sono di richiamo non solo per chi ne fa un momento agonistico a tutti gli effetti, ma anche e soprattutto per lo sportivo, nel significato più puro del termine.
La gran fondo, infatti, offre molti spunti validi in tal senso: il desiderio di affrontare un impegno sportivo per semplice diletto, un’avventura in cui cimentarsi e mettersi alla prova, il contatto con la natura vissuto attraverso un momento collettivo non privo di risvolti individuali, sono solo alcuni degli aspetti affascinanti di questa specialità. L’intima soddisfazione che sprigiona poi dall’impresa compiuta, è una gioia impagabile. Trovarsi di fronte a difficoltà sia naturali che fisiche può determinare crisi che al momento sembrano insormontabili, ma una volta lasciatele alle spalle il senso di realizzazione di se stessi è grande.
Gran fondo “magistra vitae“, dove la conoscenza di se stessi, la capacità di sapersi amministrare non solo dal punto di vista delle energie e della forza, ma anche delle proprie reazioni psicologiche e del carattere, sono esperienze che a qualsiasi età lasciano un segno profondo.
Abbiamo accennato ad un certo tipo di predisposizione mentale e del carattere che favoriscono le prestazioni di resistenza:
• calma
• autocontrollo
• autovalutazione
• attenzione
• volontà
• determinazione
• accettazione
sono alcune caratteristiche indispensabili che incidono direttamente sul risultato e sulle capacità di impegno fisico. Infatti, ad esempio, errori di valutazione delle proprie capacità non faranno altro che determinare un eccessivo affaticamento che innescherà tutta una serie di reazioni psico-fisiche deleterie per continuare l’azione. Invece, riuscire a mantenere un ritmo giusto con l’impiego di rapporti adeguati alle differenti circostanze ed alle proprie capacità permetterà una migliore distribuzione dello sforzo che consentirà di portare a termine l’impresa.
Anche una respirazione ritmata alle spinte sui pedali, ricordando di effettuare di tanto in tanto alcuni atti respiratori profondi, favorirà il recupero e la durata dell’esercizio. Un altro stratagemma per ridurre in un certo senso la tensione che la lunghezza del percorso ovviamente determina è quella di non pensare al traguardo finale come unica lontanissima meta, ma al contrario fissare dei propri traguardi intermedi, ad esempio uno ogni cinque o più chilometri, consente di concentrarsi maggiormente su quello che si sta facendo senza ulteriori preoccupazioni o problemi. Frazionare l’impegno è un po’ come frazionare la fatica.”